Alto Reno Terme: le risposte dei candidati #1

Come ricorderete il 3 Marzo 2016 il Circolo Legambiente SettaSamoggiaReno ha organizzato ad Alto Reno Terme (BO) un incontro rivolto alla cittadinanza in vista delle prossime elezioni comunali, per un primo confronto tra i candidati alle primarie del PD per la corsa a Sindaco di Alto Reno Terme.
In quell'occasione, riflettendo sui temi cari all’Associazione, abbiamo posto ai 

candidati 16 domande ambientaliste, con l’impegno di rendere pubbliche le risposte pervenute.

Nel frattempo Tiberio Rabboni, uno dei candidati alle primarie del PD, si è ritirato annunciando che correrà da solo con una lista civica sostenuta da Sel e lasciando a sfidarsi Gherardo Nesti (Partito Democratico) e Giuseppe Nanni. Proprio Nanni, del Partito Socialista, ex Sindaco di Granaglione, si è aggiudicato la vittoria il 6 marzo 2016 con oltre l'80 % dei voti: sarà lui il candidato del centrosinistra alle elezioni del 12 giugno.

I temi ambientali, però, sono trasversali e sempre attuali; non seguono correnti, scadenze o vincitori. Per questo le nostre 16 domande rimangono valide e, come da impegno preso, oggi iniziamo a pubblicare le prime risposte pervenute: quelle inviate da Tiberio Rabboni il 12 marzo. 

Riguardo all'edilizia urbana e ai trasporti
1. Quali soluzioni ritiene si possano trovare per valorizzare il centro storico, le Frazioni e in particolare le vecchie borgate in abbandono?La delocalizzazione della Saeco di via Torretta, le gravi difficoltà della Demm, il fallimento delle Terme, le sofferenze del comparto turistico, gli effetti di tutto questo sull'indotto artigianale e commerciale, propongono con assoluta priorità la necessità di azioni forti in direzione del lavoro, delle imprese e di una nuova economia. Tra queste azioni forti c'è necessariamente il rinnovamento, la diversificazione e il rilancio del turismo e del termalismo. Il rilancio ci sarà se l'identità di Alto Reno Terme diventerà sinonimo di benessere, di salute, naturalità, bellezza, moderne pratiche sportive all’aperto, storia, cultura, tradizione, cibo autentico ed originale, agricoltura biologica e della tipicità, biodiversità appenninica, boschi e paesaggi di qualità. E naturalmente di offerta turistica organizzata e di accogliente ospitalità. Va da se che in questo contesto l'attrattivita' dei centri storici e degli antichi borghi costituiscono una componente essenziale del rilancio. Per questo dovrà essere messo in atto un programma pluriennale di manutenzioni straordinarie di strade, marciapiedi, piazze, arredi urbani, giardini e aree verdi, edifici pubblici. Il Comune sosterrà anche la manutenzione straordinaria degli edifici privati in cattivo stato di conservazione, attraverso la riduzione pluriennale delle tasse comunali connesse all’immobile oggetto dell'intervento. Analoga riduzione verrà applicata agli esercizi commerciali dei piccoli borghi. Infine decoro floreale, cartellone eventi, manifestazioni culturali, partecipazione attiva agli itinerari turistici regionali (Transappenninica, ciclovia del Reno, Piccola Cassia, Linea Gotica, via del Castagno).

2. Quali soluzioni ritiene si possano trovare per recuperare le strutture abbandonate delle vecchie Terme, della Puzzola e del vecchio Ospedale e per rinnovare le strutture sportive locali? 
Per le prime due strutture e' indispensabile che vengano quanto prima messe sul mercato con le procedure concorsuali proprie di una proprietà pubblica e di un Tribunale fallimentare. Poiché al momento nessun soggetto privato o pubblico ha manifestato l'interesse all'investimento e' opportuno che anche il Comune si impegni nella ricerca; cosa che potrà fare attivando, in collaborazione con le proprietà, Banche d'Affari e predisponendo un Master Plan finalizzato ad evidenziare agli investitori le potenzialità del contesto territoriale: progetti pubblici e privati di rilancio turistico, previsioni di potenziamento dei servizi e delle infrastrutture, fondi comunitari programmati, disponibilità urbanistiche. Per le vecchie strutture sportive di via Lungo Reno e per quelle di Venturina l'ammodernamento va realizzato attraverso l'acquisizione dei finanziamenti regionali o statali per l'impiantistica sportiva o attraverso l'intervento in conto affitto dei soggetti privati vincitori del bando per la gestione dell'impianto in convenzione con il Comune.

3. Si pensa di fare qualcosa per agevolare il trasporto pubblico?Per il trasporto ferroviario l'impegno e' di far realizzare a RFI il doppio binario nelle stazioni di incrocio per azzerare i cronici ritardi che si verificano nelle ore di punta, oltre naturalmente a proseguire l'immissione sulla linea di nuove vetture, più confortevoli e veloci. Per il trasporto su gomma proporremo una revisione degli attuali servizi, sia per colmare carenze inspiegabili, come il collegamento del nuovo ospedale, sia per sostituire con piccoli e frequenti pulmini, a prenotazione telefonica, le attuali rare e vuote corriere, sia per raccordare meglio gli orari del pullman a quelli dei treni.

4. Cosa si intende proporre per risolvere il problema dell’inquinamento prodotto dai gas di scarico delle auto dei genitori che accompagnano gli scolari? Piedibus, biciclette o mezzi pubblici? 
Nelle adiacenze delle Scuole vanno innanzitutto migliorati i percorsi pedonali protetti ed incentivato il piedibus. La congestione del traffico nelle ore di punta del Polo scolastico superiore, determinata dalla inversione ad U obbligatoria delle macchine e dei bus che trasportano gli studenti, può essere invece risolta con la realizzazione del tratto di strada di congiunzione con il nuovo Ospedale. Nell'immediato potranno essere studiati, e obbligatoriamente condivisi con scuole e genitori, provvedimenti di regolamentazione del traffico finalizzati ad attenuare la congestione davanti agli edifici scolastici.

5. Si pensa di fare qualcosa per agevolare, sia nei centri urbani che fuori, gli spostamenti pedonali o ciclistici?
Per gli spostamenti pedonali va intanto assicurata una adeguata manutenzione ai percorsi protetti esistenti. Poi vanno realizzati nuovi tratti innanzitutto in prossimità delle scuole, dove risultano carenti o insufficienti, e dove, lungo gli itinerari delle tradizionali passeggiate urbane, possono congiungere e dare continuità a percorsi protetti già realizzati o mettere in sicurezza situazioni particolarmente a rischio. Per gli spostamenti in bicicletta dobbiamo promuovere una nuova consapevolezza. Questo territorio non solo ha da sempre una connaturata attrattività per i cicloamatori, ma nei prossimi anni diventerà uno degli snodi regionali del cicloturismo nazionale ed internazionale. Qui infatti passerà una delle ramificazione della ciclovia Verona-Firenze, tratto italiano di una più estesa ciclovia europea. E poiché bicicletta e treno saranno proposti in sinergia l'una all'altro, le quattro stazioni e fermate ferroviarie del nuovo Comune potranno diventare altrettanti luoghi di servizio e di ristoro di prossimità per i turisti in bicicletta. Questo comporta un impegno del Comune a promuovere spazi, accessori e servizi di accoglienza al ciclista.

6. Quali altri interventi edilizi ritiene abbiano la priorità?
Rifacimento della pavimentazione di via Lungoreno, riqualificazione area autostazione, rifacimento Ponte sul Rio Maggiore, riqualificazione dell'area fluviale di via Zagnoli, ampliamento del parco fluviale della Venturina, collaborazione con la proprietà per la riqualificazione dell'area di Valverde.

Riguardo al risparmio energetico
7. Ritiene veritiero il fatto che in molti edifici pubblici vi sia attualmente uno spreco incontrollato di energia? Se si o no, cosa si intende fare per il futuro?
8. Crede che ci sia la possibilità di attuare un risparmio nel consumo energetico negli edifici pubblici?
9. Quali proposte ritiene utili per incentivare il risparmio energetico e l’uso di energia alternativa negli edifici privati?

Innanzitutto il Comune dovrà farsi promotore di consapevolezza e di conoscenza delle opportunità. Per questo penso a campagne periodiche di informazione dei cittadini, in collaborazione con gli ordini professionali e i tecnici del settore, sulle tecnologie a minimo impatto ambientale e sugli incentivi economici offerti da Stato, Regione, GSE ai cittadini che realizzano interventi di efficientamento e risparmio energetico. Poi promuoveremo uno studio di fattibilità economica di una cosiddetta "comunità solare", allo scopo di verificare e raccogliere le eventuali adesioni dei cittadini. Per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici, compresa l'illuminazione interna, porremo particolare attenzione ai bandi europei e statali che cofinanziano gli interventi con queste finalità e solleciteremo proposte di project financing o similari. Infine ci attiveremo per valutare la fattibilità dell'utilizzo energetico dell’acqua termale di scarico.

Riguardo all'ambiente e alla salute
10. Pensa che ci sia spazio per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti? Come si può coinvolgere l’utenza al rispetto dell’ambiente?

Si può e si deve aumentare la raccolta differenziata. Per farlo dobbiamo conquistare i cittadini con dimostrazioni pratiche ed esempi positivi. Per questo proporremo di sperimentare il porta a porta in alcune località campione. Se l'esito sarà positivo lo proporremo altrove, viceversa cercheremo di capire i problemi. Ci impegneremo anche per l'introduzione della tariffa puntuale, in modo che le famiglie paghino la raccolta in proporzione alla quantità di rifiuti prodotta. Vorremmo anche verificare l'eventuale interesse di privati alla realizzazione di una piattaforma di selezione in loco della differenziata. Infine puntiamo a dare continuità e prospettive a Cosea, eventualmente in partnership con altri soggetti gestori.

11. Come ritiene si possa agevolare una sana alimentazione nelle mense, in particolare quelle scolastiche?
Introducendo gradualmente nelle forniture prodotti alimentari biologici, a qualità controllata e prodotti tipici della stagionalità territoriale. Il tutto naturalmente in accordo con i genitori e con gli insegnanti, dal momento che il mangiare e' anche un momento formativo. Sono poi per confermare le gestioni di mensa che soddisfano ampiamente genitori e ragazzi, come quella della Venturina. Infine controlli periodici sui pasti serviti con genitori ed esperti.

12. Ritiene importante impegnarsi affinché vengano periodicamente effettuati e resi pubblici controlli ARPA sullo stato delle locali acque fluviali, sull'aria, sulle acque termali?
Si, assolutamente. Un territorio che vuole essere riconosciuto come sinonimo di benessere, natura e salubrità ha tutto l'interesse che un ente terzo dichiari la sua effettiva qualità ambientale. Una sorta di certificazione scientifica da comunicare a turisti e cittadini. Se poi dovessero emergere problemi si affronteranno.

Riguardo all’occupazione e ai servizi resi a privati e imprese
13. Quali provvedimenti ritiene opportuni per favorire le attività commerciali, artigianali, industriali e turistiche nel Comune e di conseguenza l'occupazione?
14. Quali interventi potrebbero essere fatti per favorire l'aggregazione e l’occupazione giovanile ed evitare lo spopolamento del territorio montano?
15. Come intende impegnarsi nei riguardi della grave problematica del deterioramento della qualità dei servizi in montagna?

Credo si debba lavorare per un accordo con Regione e Città Metropolitana di Bologna per indirizzare fondi europei al nostro territorio e alle sue imprese, attivare servizi di formazione ed aggiornamento professionale, start-up imprenditoriali giovanili, ovvero uno sportello informativo sulle opportunità di aiuto alla nuova imprenditoria, una rassegna delle migliori esperienze nazionali ed internazionali in questo campo, l'apertura di uno spazio gratuito per il co-working. Poi il rilancio del termalismo, e con esso del turismo, che non può che passare da una gestione condivisa della concessione delle acque termali, con tutti gli operatori interessati e con eventuali investitori di nuovi e moderni servizi termali. A livello comunale utilizzare la possibilità di abbassare o azzerare le tasse locali per incentivare l'insediamento di nuove imprese o la trasformazione di quelle in difficoltà. Infine un accordo con la Regione e con gli altri enti per potenziare personale e servizi del nuovo Ospedale, contrastare i motivi del calo delle iscrizioni al Polo scolastico superiore, completare la riqualificazione della strada Porrettana verso Bologna, con l'apertura del casello autostradale di Borgonuovo.

Riguardo alla partecipazione attiva dei cittadini e alla cultura
16. Pensa che si possano creare le condizioni per un dialogo con i cittadini e una limpida trasparenza delle scelte amministrative? In che modo?

Bisogna assolutamente provarci e crederci. Dalle attuali difficoltà si uscirà solo con idee nuove, relazioni di ampia scala e tanta energia. Però non bastano gli amministratori. Serve il contributo di tutti. Il dialogo e' quindi indispensabile. E il dialogo lo ricercheremo chiedendo preventivamente pareri sulle decisioni che riguardano la municipalità di Granaglione, le consulte di frazione, le associazioni imprenditoriali, sindacali, culturali, sportive, sociali. Sul portale Web del Comune attiveremo uno spazio libero per ospitare osservazioni, critiche e proposte dei cittadini con l'impegno dell'amministrazione ad interloquire attivamente attraverso riscontri e risposte. Infine rendiconteremo ogni anno, pubblicamente, ai cittadini le attività svolte e quelle in programma.



a cura di Paola De Feudis e Elena Rizzo Nervo

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